Regola per tutti quelli, che vogliono vivere piamente in Christo Giesù, distinta in 25. capi.
S. Bon.
Primo adunque avanti ogn' altra cosa, tu che voi seguire le pedate di Christo nostro Signore, bisogna che metti ogni tua speranza in Dio, & he sprezzi tutte le consolationi di questo mondo, non curandote punto di ciò che egli ti possa fare ò dire contra di te.
2. Che tu cerchi di guardarti da tutti li vitij, & concupiscentie, in quanto patisce l' humana conditione, & fragilità, acciò che espurgato il fermento vecchio della malitia & nequttie, [sic], camini dopò Christo in novità di vita, perche se prima non romperai queste catene, l' anima tua circondata di tenebre non si potrà ellevare alle cose celesti, & divine.
3. Che ti sviluppi da ogni sorte de intrichi terreni, & mondani, acciò che con pura mente ti possa ligare con Dio.
4. Che per amore dell' altissimo, & sposo Giesu Christo, sopporti con patienza, & volontieri tutte le persecutioni di questo mondo, anzi che con desiderio, & allegrezza le ricevi per conformarti alle passioni di Christo, recusando ogni temporale allegrezza; pensando che questi ti siano apparecchiate, per purga delli tuoi peccati, et per guadagno dell' anima tua. e dice San Paolo, volontieri mi gloriarò nelle mie tribulationi, acciò che in me habiti la virtù di Christo.
5. Che sapendo tu d' haver offeso gravissimamente il tuo creatore, non cerchi, che ti sia fatto ragione da creatura alcuna poi non meriti pur di calcar la terra, anzi meriti, che s' apra, & ti assorbisca.
6. Che dispreggi te stesso, & che desideri d' essere dispreggiato da altri, & che ami in tutte le cose, che s' appartengono à te, la sacratissima povertà, l' asprezza, la viltà, & parvità, et che ti rallegri d' ogni consolatione de i tuoi prossimi, pensando che ne sono degni. & che tu sei d' ogni bene indignissimo.
7. Che stando tu in continuo timore dispreggi gli honori, la gloria, i favori, & le commodità di questo secolo; & secondo il tuo potere fuggi come peste mortifera la vana gloria, & il compiacimento di te medesimo, & habbia te per sospetto in ogni cosa che tu fai, perche se haverai la vittoria di te stesso, niun nimico interiore, ò esteriore ti potrà nuocere.
8. Che per amor di quello, che essendo Signore delle cose celesti, terrestre, & infernali, per noi prese la vilissima forma del servo, ti humili & abbassi sotto di qualsivoglia huomo, reputando ogn' uno come tuo signore, et padrone, perche cosi in ogni cosa ottenerai tranquillità, & pace.
9. Che per niun modo ti attacchi alle cose, che à te non s' appartenghino, che di niuna ti curi. ma solamente attendi al continuo guadagno dell' anima, & il resto reputa come se non si trovasse in rerum natura.
10. Che alla vista, & à tutti gli altri sensi del corpo metti total guardia, che non vogli vedere, udire, over toccare cose se non sono utili all' anima, poni ancora grandissima guardia alla lingua, acciò non parli, se non è interrogato, overo sforzato dalla necessità, ò dalla utilità; & all' hora parla con reverenza, brevemente, & con summissione d' animo.
11. Che desiderando la santa solitudine, in ogni tempo attendi alle vigilie, per offrire à Dio le tue orationi, con attentione delle parole, con fervore, & humiltà profondissima.
12. Che dovendo celebrare il divino officio fà che ti scordi quanto ti sia possibile di tutte le cose terrene, acciò che con la mente fissa à i celesti, & divini misterij, lo reciti con somma devotione, reverenza, gaudio spirituale, & timore, come se tu fossi fra i chori Angelici, & offerisci insieme con loro lode al Signore Iddio.
13. Che habbi in somma reverenza la gloriosa vergine Maria madre del nostro Salvator Giesu Christo. & in tutte le tue necessità; pericoli, & bisogni, rincorri à lei, come ad unico, & singular presidio tuo, raccomandandoti à lei devotissimamente, & sicuramente commetteli la tua causa, perche è madre di misericordia, & acciò che la tua devotione gli sia accetta, & la reverenza grata, cerca con ogni tuo sforzo di conservare in te stesso, nel corpo & nella mente illibata sua purità, & mondezza, imitandola per quanto potria, in ogni cosa.
14. Che in ogni luogo, & tempo ti guardi da tutte le donne, vergine, & giovani, se la necessità, ò utilità non ti constringe, & ellegeti un padre spirituale santo, discreto, pio, & dotto, che ti indrizzi nella via spirituale, & con essempij più che con parole ti accenda nel divino amore, al quale in tutti li tuoi bisogni, & necessità possi haver ricorso, & aiuto spirituale.
15. Che scacci da te con sommo studio ogni rancore, & amaritudine, & che à niuno contradichi ò facci resistenza in cosa veruna, ma che più presto in tutto, & per tutto ti rimetti al parere d' altrui, pur che non sia contrario all' honor di Dio, & salute dell' anima.
16. Che conformi tutte le tue affettioni, & volontà, alla divina volontà. edificati d' ogni cosa, che non sia peccato, e non ti perturbare più del dovero delli defetti d' altri, & le cose, che non puoi remediare, remettili alla providenza divina, che del male sà cavar bene, & cosi tanto dal male, quanto dal bene potrai cavar frutto, & utilità.
17. Che conservi il tuo cuore netto, & puro, e non lo lasciar imbrattare da veruna cosa terrena, & mondana, acciò possa continuamente vacare al suo Creatore, & Salvatore.
18. Che considerando in tutti gli huomini l' imagine & similitudine di Dio, ami tutti con intimo affetto di charità. & habbi particular cura de i bisegnosi & infermi, & aiutali per quanto poi.
19. Che habbi la mente tua talmente ordinata con Dio, che tutti i tuoi essercitij tanto spirituali, quanto corporali siano oratione, & tutti li servitij massime humili & bassi li facci con tanto fervore, come se li facessi à Giesù Christo.
20. Che cerchi di servare in ogni cosa l' obedienza perfetta tanto nelle cose piccole, quanto nelle grandi, & essere obediente non solo al prelato tuo, et superiore, ma à minori ancora, sottomettendoti à tutti come à Christo, nelle cose buone & indifferenti, studiati di far la volontà d' altri, più presto che la tua. rendeti grato à tutti. fuggi le famigliarità particolari, & singolari. guardari di dar occasione di scandalo & perturbatione ad alcuno ne in fatti, ne in parole.
22. Che cerchi di coprire le virtù, & gratie spirituali, che in te & per te la divina misericordia si degna d' operare, eccetto quelle che sono becessarie mostrar di fuori per edificatione dell' altri, & all' hora bisogna stare molto avertito, che con esse non si mescoli qualche ramo di vanagloria, ò d' altra sinistra intentione, che la possi imbrattare ò scemare di valore.
22. Che sbrigato da ogni creatura con tanto sforzo di mente, & con tanto fervore attendi talmente al tuo Creatore, & Signore, che altro non pensi ne giorno, ne notte; pensando, che veramente stai nel suo divin conspetto, & che lui ti vede, & mira ciò che fai, & come lo fai, & pensa queste cose con grandissima reverenza, & timore, con grande amore, & discretione. alle volte prostrato alli piedi della sua divina maestà domanda perdono con cuore amarissimo delli tuoi peccati. alle volte ferito dal cortello della passione di Christo, con gemiti, & lagrime piangi amaramente li suoi dolori, & pene. alle volte ricordandoti delli suoi innumerabili beneficij, ringratialo di tutto cuore. alle volte ellevato alla consideratione delli divini attributi, della potenza, sapienza, bontà, etc. suspira per desiderio di vederti presto unito con sua divina maestà, alle volte considerando gli abissi delli suoi giuditij inscrutabili, & impenetrabili, teme & trema di paura, che à te non tocchi quella cattiva sorte d' essere escluso dal numero & consortio de' suoi elletti.
23. Che con ogni custodia sij vigilate in defenderti dall' insidie, & fraudi del nimico infernale, che alle volte si tranfigura in Angelo di luce, mettendo lacci all' anime per pigliarle, et cattivarle con i lacci delle sue insidie. però con cautissima sollicitudine ti deve defendere, & guardare di non essere preso, dalle sue sottilissime reti, dalle quali ti potrai conservare illeso, se diventarai Israel, cioè se con gli occhi mentali vederai Iddio, il quale ti custodirà, & defenderà dalli suoi inganni.
24. Che con un studio indefesso servi il rigore del Santo, & pio instituto di conservare la purità del corpo, & della mente, la candidezza dell'innocenza, la chiarezza, tenerezza, & delicatezza della conscienza: al che giovarà esaminare la vita tua almeno sette volte il giorno, cioè dopo d' ogni hora canonica, come ti sei portato in qualsivoglia hora; come sei caminato avanti il cospetto di Dio senza macchia, & peccato. & perche non vi è chi servi talmente la giustitia, che non offendi in qualche cosa in commissione, ò in ommissione, è necessario che ricarri [sic] al lavacro della penitenza, accusandoti con lagrime, gemiti, & dolore nella confessione veramente, & puramente al proprio sacerdote, senza escusatione, ò palliatione de i defetti, & mancamenti tuoi. & prima delle commissioini, & poi delle ommissioni. & quella confessione deve sempre essere accompagnata dalla contritione, & satisfattione, & proposito di non tornar più à questi peccati. al che giovarà almeno una volta il giorno pensare à queste cinque cose, cioè quanto sia breve la vita nostra, quanto sia lubrica, & precipitosa la vita, quanto sia incerta la morte, quali siano i premij delli giusti, & quali siano le pene dell' ingiusti.
25. Che havendo tu fatto per gratia di Dio ogni cosa bene, ti tenghi per servo inutile, & per peccatore, reputandote indegno d' ogni beneficio di Dio. & servando sempre una fede viva, & ripieno di charità, habbi speranza ferma, che il padre di misericordia ti aprirà le viscere della sua pietà, & havendo tu fatto i fondamenti d' una profondissima humiltà, drizzato le mura d' una fervente charità, & posto il tetto di tutte le virtù, al fine di questa peregrinatione, pervenirai à quella beatissima, & felicissima patria, dove è il fine, & compimento de tutti i desiderij nostri.