Il caso "Auro" divide il centrodestra
e perfino il Comune dalla Provincia
(rdn) Il ragazzi dell'"Auro" dividono il Centrodestra catanese: chi pensa che l'attività dell'associazione "Lorenzo Aiello" sia arrivata al capolinea e chi invece, nonostante sia schierato a Destra, pensa che il diavolo non sia poi così brutto.
Una sorte di "conservatorismo illuminato" quest'ultimo, che è arrivato martedì sera anche in Consiglio comunale, quando cioè il consigliere di Forza Italia Pietro Ivan Maravigna, ha ritirato platealmente la propria firma alla richiesta promossa da Marco Consoli del CCD di attivare una commissione d'inchiesta che dovrà indagare sulle attività che i giovani dell'"Auro" svolgono nei locali di Via S.M. del Rosario e sui termini della convenzione che consente loro di usufruire gratuitamente della struttura.
L'abiura di Maravigna ha scatenato subito le reazioni in aula, anche se il consigliere ha sottolineato chiaramente che rimane la questione, tutta da verificare, della concessione a titolo gratuito dei locali. "Anche se l'associazione è distante anni luce dalle mie convinzioni politiche - ha concluso Maravigna - la commissione d'inchiesta non ha ragion d'essere".
Salvo Pogliese, giovane consigliere di An che da anni non fa mistero della sua battaglia contro i centri sociali autogestiti , ha rincarato la dose: "Voglio ricordare che si tratta di gente che ha rubato energia elettrica ed acqua, i ponteggi tubolari dai palazzi antichi del centro storico per i concerti - ha detto in aula -E tutto questo lo hanno dichiarato loro stessi alla Polizia. E allora, o a quest'associazione si rescinde il contratto di concessione a titolo gratuito dei locali, oppure pagano 22 milioni l'anno. Come tutte le altre associazioni". Arrabbiatissimo Marco Consoli, che tira fuori il lato più pittoresco della querelle: "E questi sarebbero bravi ragazzi? Questi che hanno organizzato una mostra con Gesù Cristo attorniato da transessuali"?
Ma i primi distinguo del Centro destra erano già arrivati da Palazzo Minoriti. Il Consiglio provinciale, che certo può contare su una maggioranza di Centro Destra, ha approvato un ordine del giorno dove si parla chiaramente di "una campagna che tende a nascondere l'attività svolta, ed allo stesso tempo ad azioni denigratorie ed infamanti" contro l'associazione. In particolare il documento di Palazzo Minoriti sottolinea che i ragazzi dell'"Auro" non si sono sottratti al dialogo con le istituzioni e che anzi prima che avessero "pulito, recuperato e reso fruibili i locali di S. Maria del Rosario, gli stessi erano abbandonati da 16 anni. Il contenuto su cui si basa l'azione di una parte del Consiglio comunale appare superato dagli eventi ed in ogni caso, si riferisce a tempi antecedenti alla costituzione dell'associazione culturale Lorenzo Aiello"
Il tutto contro firmato da sigle come Forza Italia e Cdu. Con un invito finale ben esplicito: che il Consiglio comunale non intraprenda iniziative volte alla repressione di queste attività e che l'amministrazione provinciale intraprenda una collaborazione con la "Lorenzo Aiello". I promotori dell'"Auro" infatti si sono fatti strada nella rete di Internet, tanto da avere creato un laboratorio informatico orizzontale il "Freak net media lab" che ha già ottenuto riconoscimenti in campo europeo.
Cosa ha risposto il sindaco Scapagnini ? "Sì, costituiremo una commissione d'inchiesta. I capigruppo ne individueranno i componenti e giovedì prossimo chiederò all'avvocatura ed al Collegio di Difesa di indagare meglio e di capire se esistono veramente i presupposti per lasciare al "Lorenzo Aiello" la possibilità di usufruire gratuitamente dei locali. E se questa possibilità dovesse cadere, e allora inviteremo i consiglieri provinciali a fare una delibera altrettanto nobile. E ad offrire loro i locali ai ragazzi dell'Auro..."
Rosa Maria Di Natale